Approfondimenti

L’analisi sui 207 Comuni che la Regione Siciliana premia definendoli “virtuosi”

La Regione Siciliana ha recentemente assegnato un bonus di quasi 1,3 milioni di euro a 207 Comuni definiti virtuosi nell’applicazione della legge regionale sulla democrazia partecipata relativamente all’anno 2019. Lo ha fatto in forza dell’art. 1 comma 5 della legge regionale 9/20, che prevede, appunto, la ripartizione dei soldi non spesi dai Comuni inadempienti tra

Spendiamoli Insieme a Partinico

Con le associazioni di Partinico lavoriamo già da agosto 2022. L’obiettivo di questa collaborazione è fare in modo che Partinico avvii per la prima volta nella sua storia il processo di democrazia partecipata previsto dalla legge regionale. Dal 2016 ad oggi, infatti, la città in provincia di Palermo non ha mai utilizzato i fondi disponibili

Spendiamoli Insieme ad Avola

Giovedì 5 gennaio siamo stati ad Avola, invitati dall’Associazione Acquanuvena ETS e da Manuela D’Agata, che ha moderato l’incontro, per discutere con la cittadinanza e l’amministrazione locale – erano presenti l’assessore al Bilancio Fabio Cancemi e l’assessora allo sviluppo economico Deborah Rossitto –  di una collaborazione per migliorare nel 2023 e nel 2024 le modalità

Il 2022 della democrazia partecipata in Sicilia

Ha dentro di tutto un po’ il 2022 della democrazia partecipata in Sicilia. Tante storie quanti sono i Comuni. Troppe da raccontare una per una, ma più che sufficienti per illustrare tendenze e fenomeni. E, grazie all’azione di Spendiamoli Insieme, il progetto di monitoraggio civico sull’attuazione della legge sulla democrazia partecipata in Sicilia, questa rilevazione

Nove capoluoghi, nove modelli di partecipazione diversi

Città che vai, interpretazione della partecipazione che trovi. La democrazia partecipata in Sicilia è un insieme frastagliato di notizie buone e cattive, di tempistiche diverse, di casi particolari. Già solo a guardare da vicino quanto accade nei nove capoluoghi, ci si imbatte in una grande varietà di modelli di applicazione della legge regionale 5/2014, che

Passi in avanti, sì, ma occorre fare meglio

Nel 2022 le due principali città siciliane, Palermo e Catania, hanno fatto un passo in avanti nei propri processi di democrazia partecipata. A Palermo, dopo anni di nulla, è stato approvato il Regolamento. A Catania, fino al 2021 i cittadini potevano solamente scegliere tra le proposte dell’amministrazione comunale. Il 2022, invece, è stato per la

Là dove “non c’è bisogno” di votare

Accanto ai casi in cui ai cittadini viene negata la possibilità di scegliere perché la scelta viene fatta “dentro” il Municipio, ce ne sono altri in cui la votazione finale diventa superflua perché le risorse disponibili bastano a realizzare la proposta o le proposte presentate. Spesso succede in Comuni piccoli – e l’esiguità della popolazione

I documenti pubblicati dal 16 al 30 novembre

Nella seconda metà del mese di novembre tra le novità rintracciate anche quelle in tema di REGOLAMENTI di democrazia partecipata.  Nel Palermitano, oltre alla capitale Palermo (647422 abitanti, fondi per 300.000,00 €), anche Terrasini (12390 abitanti) si dota proprio quest’anno del regolamento. Nel Catanese a Milo (1030 abitanti) sono state approvate modifiche al regolamento (adottato

Quando la partecipazione è solo una X

Ci sono stati tempi in cui poter esprimere il proprio voto con una X era un diritto da conquistare. Oggi, la democrazia, soprattutto se partecipata, richiede una quota in più di impegno. Perché non si tratta solo di scegliere ma, ancor prima, di individuare dal basso le azioni di cui il territorio ha bisogno. Almeno