Approfondimenti

Comune avvisato, mezzo salvato. Pochi giorni alla scadenza del 30 giugno

Sono circa 170 i Comuni per i quali, ai sensi della normativa siciliana, è un obbligo attivare i processi di democrazia partecipata entro il 30 giugno. Si tratta di quelle città che – almeno secondo l’ultima assegnazione ufficiale della Regione, risalente al 2020 – hanno a disposizione ogni anno dai 10 mila euro in su.

La scadenza del 30 giugno e le nove “capitali”

A pochi giorni dalla scadenza del 30 giugno, data entro la quale i Comuni con più di 10 mila euro disponibili dovrebbero pubblicare l’avviso di avvio del processo di democrazia partecipata, cosa sta succedendo nelle “capitali” siciliane? Ad Agrigento fondi al di sotto dei 10 mila euro Il primo fatto è che uno dei capoluoghi,

I Comuni già in regola con la scadenza del 30 giugno

Tra i Comuni che hanno l’obbligo di avviare l’iter di democrazia partecipata entro il 30 giugno, perché dispongono di fondi annuali dai 10 mila euro in su, una quarantina sono già in regola: 25 perché hanno pubblicato l’avviso con ciò attivando il processo e una quindicina perché il processo lo hanno non solo attivato ma

Avola è territorio pilota per la sperimentazione di buoni processi di democrazia partecipata

A fianco dell’azione di monitoraggio civico e di informazione condotta con la pubblicazione sul sito web del progetto di tutti i documenti necessari per ricostruire i processi di coinvolgimento della cittadinanza nei Comuni siciliani, “Spendiamoli Insieme” opera in alcuni territori pilota per promuovere concretamente una buona applicazione della legge regionale sulla democrazia partecipata. Al momento,

La democrazia partecipata ad Avola dal 2018 a oggi

Nella tabella dei colori di “Spendiamoli Insieme” Avola nel Siracusano è “verde” dal 2018 a oggi. Significa che in tutti questi anni i ricercatori hanno trovato atti, informazioni, news relativi alla democrazia partecipata. Di più. La città (30667 abitanti e circa 30 mila euro annui a disposizione) ha un regolamento “vecchio”, ovvero datato 2018, il

I processi di democrazia partecipata intorno ad Avola

Due soli sono i Comuni di “prima corona” di Avola. Una è la “capitale” Siracusa che con 47.942,64 € a disposizione, avviso 2023 con scadenza alle ore 12:00 del 31 luglio e la peculiarità di un budget per la realizzazione di ogni progetto che non può superare il 30% della somma stanziata, è in marcia

Eventi, sport e bambini, la partecipazione che crea partecipazione

Le attività in favore di ampie fasce della popolazione o della collettività (feste, manifestazioni sportive, beni o servizi per bambini, riqualificazione urbana) sono il terzo e ultimo macrotema ricorrente tra i progetti già realizzati di democrazia partecipata finanziati con fondi 2022. È naturale che la norma regionale che valorizza e disciplina la partecipazione civica “premi”

Tutti pazzi per l’arte, soprattutto di strada e con i fondi della democrazia partecipata

La street art è un tema ricorrente, da anni nelle grazie dei cittadini partecipanti, delle associazioni e soprattutto delle amministrazioni locali. C’è un però: spesso, anche se non sempre, l’indirizzo viene espresso dall’alto, come scelta strategica di sindaci e giunte comunali con l’obiettivo di utilizzare fondi pubblici per cambiare volto o creare itinerari turistici cool

La sicurezza prima di tutto, anche con i fondi della democrazia partecipata

Non solo burocrazia e soldi. La democrazia partecipata in Sicilia è anche cose, servizi, segni tangibili per i cittadini che dovrebbero vivere, e non solo proporre e scegliere, i progetti realizzati con il 2% dei fondi regionali destinati annualmente al proprio Comune. E di cose realizzate, nonostante la proverbiale lentezza della macchina amministrativa, ce ne