Facciamo “parlare i dati”
A partire da giugno 2022, “Spendiamoli Insieme” ha costituito una piccola redazione – composta dalla giornalista professionista Iria Cogliani e dalla giornalista pubblicista Alessia Cotroneo – che ha il compito di produrre notizie e approfondimenti di tipo giornalistico, pubblicati in questa pagina.
Per noi, infatti, una corretta informazione è uno dei fattori più importanti per l’efficacia della democrazia partecipata. Oltre a documenti, dati e informazioni che continuiamo a raccogliere e pubblicare nelle pagine dedicate ai 391 Comuni siciliani, aggiungiamo quindi un investimento ulteriore, in termini di impegno e risorse finanziarie, e una nuova responsabilità. Siamo convinti che “far parlare” i dati sia anch’esso un servizio civico irrinunciabile a favore delle comunità. Così cerchiamo di tirar fuori storie e analisi capaci di far riflettere. Ricordiamo però sempre che i dati che pubblichiamo, e sui quali scriviamo approfondimenti, derivano dalle nostre ricerche e siamo felici di accogliere precisazioni, chiarimenti e informazioni che dovessero essere trasmessi dai nostri lettori o dagli enti locali citati negli articoli.
I documenti pubblicati dal I al 15 novembre
Cominciamo dagli AVVISI, le call con cui i Comuni chiedono ai cittadini di presentare proposte. Nell’Ennese a Sperlinga (705 abitanti, fondi non indicati) oggi 15 novembre alle ore 17:30 si terrà l’assemblea cittadina per decidere la destinazione delle somme. Scadenza oggi alle ore 12 anche a Terme Vigliatore (7367 abitanti, fondi per 5.100,00 €) per ...
Palermo, approvato il Regolamento sulla democrazia partecipata
Il Consiglio comunale di Palermo ha finalmente approvato all’unanimità il Regolamento sull’utilizzo di somme con forma di democrazia partecipata, che permetterà di attivare i processi partecipativi e utilizzare i fondi messi a disposizione dalla legge regionale per la democrazia partecipata. Si tratta di circa 300.000 euro ogni anno, mai spesi nel Comune di Palermo, che ...
Siracusa, cambia la graduatoria dei progetti di democrazia partecipata per il 2021
Il progetto di “Riqualificazione sostenibile Costa Arenella”, risultato il più votato del processo di democrazia partecipata 2021 di Siracusa con 537 preferenze, viene escluso (tecnicamente ne viene annullata l’ammissibilità alla fase di voto) mentre un secondo progetto, quello riguardante il “Parcheggio La Fenice Via Taormina”, risultato terzo nelle votazioni con 263 preferenze, viene ammesso con ...
Aggiornamento sulle sanzioni 2019: 1,3 milioni da restituire, 159 i Comuni inadempienti, 8 non devono più restituire le somme
Lo scorso 28 ottobre la Regione Siciliana ha pubblicato un aggiornamento delle sanzioni relative all’anno 2019. Sono in totale 159 i Comuni Siciliani sanzionati, per un totale di 1 milione 322 mila euro (per la precisione € 1.322.396,02). Queste sanzioni sono previste dalla legge siciliana sulla democrazia partecipata: in caso di mancato utilizzo dei fondi ...
Democrazia partecipata in home page: ecco dove
È uno dei passaggi meno frequentati della normativa sulla democrazia partecipata, e recita testualmente: tutte le fasi del procedimento, esemplificate in raccolta dei progetti, valutazione, modalità di selezione, esito della scelta e liquidazione delle somme devono essere adeguatamente pubblicizzate sul sito istituzionale dell’ente. Per Parliament Watch Italia (PWI) l’informazione è un elemento così qualificante da ...
I documenti pubblicati dal 16 al 31 ottobre
Un bel po’ di avvisi ma anche tantissimi esiti: come previsto, negli ultimi mesi dell’anno gli atti dei processi di democrazia partecipata aumentano significativamente di numero. Ecco le informazioni che i ricercatori di “Spendiamoli Insieme” hanno trovato, e pubblicato, nella seconda metà di ottobre. Cominciamo dagli AVVISI, le call con cui i Comuni chiedono ai ...
A Enna votazioni in collaborazione con “Spendiamoli Insieme”
Dal 2016 il Comune di Enna attiva ogni anno il processo di democrazia partecipata previsto dalla legge regionale siciliana ed è riuscita quasi sempre a spendere i fondi dedicati. È una delle “capitali” siciliane virtuose. Da qui la collaborazione della Città con il progetto “Spendiamoli Insieme” dell’associazione Parliament Watch Italia. Collaborazione che ha un primo ...
Comuni virtuosi e non nell’Ennese
Tre, oltre all’ex capoluogo, i Comuni “virtuosi” dell’Ennese nel campo della democrazia partecipata. Almeno sei quelli che stanno sull’altro piatto della bilancia. In mezzo, tutti quelli che manifestano negli anni diversi gradi di efficacia e rispetto della norma. I Comuni in grigio Nella lavagna virtuale di Spendiamoli Insieme è una questione, oltre che di dati, ...
I documenti pubblicati dal I al 15 ottobre
Passo dopo passo, atto dopo atto, si va arricchendo il disegno della democrazia partecipata siciliana anno 2022. Nella prima metà di ottobre i ricercatori di Spendiamoli Insieme hanno rintracciato e pubblicato diversi AVVISI, che sono gli atti con cui i Comuni chiamano i cittadini a presentare proposte. Nel Libero Consorzio di Agrigento si tratta di ...
Agrigento, fondi persi e modifiche “arenate”
Piccola storia triste di democrazia partecipata. È quella di Agrigento, “capitale” del Libero Consorzio omonimo, popolazione di 57592 abitanti. Nel 2016, la democrazia partecipata di Agrigento si concluse con 39.700,04 € appostati per “sostegno alla povertà”. Quell’anno le risorse disponibili erano di 55.943,88 € e la città dovette restituire alla Regione 16.243,84 €. L’anno successivo, ...
Comuni che “gettano il cuore oltre l’ostacolo”
Nell’ambito della democrazia partecipata siciliana qualche Comune che getta il cuore oltre l’ostacolo c’è. Basta guardare i regolamenti adottati per scoprire che – assieme ad una marea di atti che si assomigliano moltissimo – si trovano anche “carte” che provano a illuminare le norme di legge con una visione propria. Lo fa certamente Gibellina (3918 ...
Democrazia partecipata da record nel 2020. Ma per il 2021 e il 2022 sono a rischio due milioni e mezzo di euro
I dati ufficiali sulla democrazia partecipata, emessi dall’Assessorato regionale alle Autonomie Locali, arrivano con due e tre anni di ritardo. Due anni di ritardo rispetto al dato delle risorse disponibili per ciascun Comune. Tre anni di ritardo rispetto al dato delle somme effettivamente spese (e delle sanzioni comminate ai Comuni che non hanno applicato la ...