Villafranca Tirrena, 23 luglio 2021, la democrazia partecipata accende i riflettori sulla coscienza civile, finanziando il monologo “Al posto giusto”, dedicato alla vita di Graziella Campagna, giovanissima vittima della mafia, assassinata proprio nel centro tirrenico, la sera del 12 dicembre 1985, per aver accidentalmente scoperto la reale identità del boss latitante Gerlando Alberti Jr.
Il progetto, classificatosi secondo con 111 voti al bando “Democrazia Partecipata 2021″, nasce in seno all’associazione socio-politico-culturale Orizzonte Comune, nata a marzo 2021.
“Abbiamo scelto Al posto giusto come nostra prima uscita pubblica” spiega il Presidente di Orizzonte Comune, Roberto Saia “perché volevamo proporre una manifestazione che riguardasse la mafia nel nostro territorio, che potesse impressionare, nel senso di rimanere impressa nell’anima della gente. Attraverso il monologo, abbiamo cercato di far conoscere tutti gli aspetti anche della vita privata di Graziella, perché la memoria deve restare viva, impressa, soprattutto nella mente dei giovani. E la memoria deve diventare coscienza.”
“Avevamo in mente lo spettacolo fin da marzo 2021” aggiunge Saia “ma senza i fondi della democrazia partecipata non avremmo mai potuto realizzarlo. Sarebbe stato un progetto molto ridotto nella sua impostazione, più blando, con un risultato sicuramente non dello stesso tipo. Al posto giusto è stato l’evento dell’anno; a Villafranca tutti conoscono il monologo”.
Il progetto “Al posto giusto” ha ottenuto un finanziamento di 2.125 euro, somma già anticipata dall’associazione per la realizzazione dello spettacolo che ha emozionato oltre 280 spettatori scuotendo le coscienze su un argomento quasi tabù, la ferita aperta più dolorosa di Villafranca. Probabilmente non vi saranno repliche ma Orizzonte Comune ha intenzione di riproporre l’argomento, mettendo a disposizione video e altro materiale per le reti antimafia, le scuole e altre associazioni.
Per quanto riguarda l’iter del processo di democrazia partecipata, in linea con i valori del proprio statuto, Orizzonte Comune chiede più trasparenza per quanto riguarda il conteggio dei voti, proponendo che venga effettuato in presenza di un referente per ogni associazione partecipante al bando e che venga fatta più chiarezza sul voto tramite e-mail. Qualche appunto viene mosso anche in relazione alla mancanza d’informazione. “La democrazia partecipata è un bello strumento; un bello strumento che ha poche risorse e poca visibilità.” ammette Saia “Uno strumento del genere, che si rivolge non solo ad associazioni ma anche ai singoli cittadini, andrebbe sponsorizzato anche due mesi prima della scadenza del bando, organizzando degli incontri pubblici per spiegare a tutti i cittadini cosa vuol dire democrazia partecipata. Avere la possibilità di usufruire di alcuni fondi che direttamente vengono finalizzati per un’attività concreta è davvero un ottimo strumento; andrebbe maggiormente pubblicizzato, sia a livello regionale che comunale”.