Il sentiero eco-didattico al Bosco Brignolo

Il sentiero eco-didattico al Bosco Brignolo

Contrada Brignolo, 5 minuti a piedi dalle ultime case di Bronte salendo sull’Etna. Una volta c’era una discarica, poi le Giacche Verdi hanno preso in gestione l’area nel 2012, su iniziativa del presidente Gino Montagno.
“Per rinaturalizzarla e renderla fruibile per tutti, soprattutto i giovani”, spiega Andrea Aidala, tra i coordinatori dell’associazione ambientalista. Coinvolti a vario titolo anche il Comune, il CAI Bronte e la fondazione tedesca Manfred-Hermsen-Stiftung diretta da Stefanie Hermsen. “Teniamo pulito il Bosco Brignolo insieme ai nostri volontari locali e internazionali del programma Erasmus+, abbiamo piantato alberi e montato cassette per gli animali. Iniziano a venirci i ragazzi in bici e i brontesi a portare a spasso il cane. E pure qualche vandalo purtroppo. Con i fondi per la democrazia partecipata chiudiamo il cerchio”.

Il Bosco Brignolo diventa un’aula, il sentiero un percorso eco-didattico. Il progetto presentato per la democrazia partecipata nel 2019 trasforma un’ape nella guida all’educazione ambientale degli studenti di elementari e medie. “Attraverso 10 pannelli espositivi spiega con un linguaggio semplice perché è importante la biodiversità e quali sono le specie endemiche della zona. Insegna a costruire una casetta delle api e cosa fare se incontri un serpente sulla sciara cioè a casa sua”. Conoscere il territorio in modo meno libresco e più attraverso l’esperienza, insomma. “Da un punto si vede una cava attiva. Lì piazzeremo un pannello sulla scienza del suolo perché si vedono bene gli strati uno sopra l’altro”. Natura, storia e mito che si intrecciano. “Altri pannelli saranno sulla grande eruzione di metà ‘600, sui 24 casali di Bronte e sul mito dei Ciclopi legato al nome del paese”.

Il Covid ha rallentato i lavori, tutto posticipato di un anno. A febbraio di quest’anno i primi sopralluoghi e entro inizio estate dovrebbe essere tutto installato, prevede Andrea. Il CAI segnerà i percorsi con la segnaletica ufficiale a tacche bianche e rosse. Non è il primo percorso di questo tipo. “La missione delle Giacche Verdi è l’educazione ambientale quindi lavoriamo molto con le scuole. Un sentiero eco-didattico l’abbiamo creato a Santa Domenica Vittoria con il progetto “Boschi per la biosfera”. Lì il protagonista è il Bufo bufo, il rospo comune. E le guide sono i bambini stessi”.

Con la democrazia partecipata arriva anche il turno di Bronte. “Sono fondi importanti. La democrazia partecipata per me è trasformare in realtà dei progetti che siano utili per la comunità. Al di là dei settori più tradizionali su cui si muovono i comuni. Dà voce alle piccole istanze del territorio, realizza le idee dei privati e delle associazioni. Con l’obiettivo di migliorare la vivibilità dei luoghi”.

Il progetto ha ricevuto un finanziamento di 800 euro. Come mostra la scheda dedicata, a Bronte nel 2019 sono stati finanziati 8 progetti, per un totale di 13.153 euro.