Territori pilota – I progetti sostenuti nel 2024 ad Avola

Territori pilota – I progetti sostenuti nel 2024 ad Avola

Il 30 dicembre scorso si è chiuso, con una delibera di Consiglio comunale contenente l’assegnazione delle somme a disposizione, il processo di democrazia partecipata 2024 di Avola. La città ha “premiato”, rispettivamente con 281 e 127 voti, due delle sei proposte civiche ammesse dal tavolo tecnico convocato a ottobre per valutare le otto proposte presentate da associazioni e cittadini. A riceve i 27.925,69 euro di finanziamento sono stati i progetti “Inclusivamente insieme” dell’insegnante Marco Vaccarella e il parco e la sala multisensoriali per persone di tutte le età e abilità proposti dall’architetto Adriano Stampigi.

Inclusione al quadrato con i due progetti finanziati

In entrambi i casi, la parola d’ordine dei due progetti più votati è inclusione. In particolare, il progetto “Inclusivamente Insieme”, presentato da Vaccarella in collaborazione con Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva lblei, Associazione Sportiva Dilettantistica Super Baskin Avola, Associazione Sportiva Dilettantistica Avola Basket, E.l.S.l. Ente ltaliano Sport lnclusivi, UISP – Unione ltaliana Sport per tutti Sezione Territoriale Sicilia, lblei APS, prevedeva originariamente la realizzazione di corsi sportivi per favorire l’inclusione di soggetti con difficoltà fisiche, intellettive e sociali attraverso gli sport tennis tavolo, atletica leggera e baskin, nonché l’organizzazione di un torneo triangolare o quadrangolare, con trasporto in bus gratuito per due squadre da baskin, più assicurazioni e tesseramenti per atleti. In seguito alla rimodulazione realizzata dal tavolo tecnico, saranno finanziati il rifacimento del campo da basket di 24 metri con adattamento per campo da Baskin e relativi canestrini e l’acquisto di materiali per attività sportive (vortex, ostacoli, tavolo da tennis tavolo con racchette e palline, palle da baskin, ecc…).

“Siamo felicissimi per la fiducia che ci hanno accordato tanti cittadini, è stato uno tsunami di sostegno che ci ha travolto” sottolinea Marco Vaccarella, anche a nome di tutte le associazioni sportive coinvolte nella presentazione della proposta. “Abbiamo sfruttato questa occasione per far conoscere a quanti più insegnanti, giovani e famiglie cos’è la democrazia partecipata e le opportunità da parte di chiunque di presentare proposte anche per il prossimo anno. Il nostro obiettivo adesso è attivarci al più presto e dialogare con i tecnici comunali per poter inaugurare il progetto entro maggio e festeggiare insieme, sul nuovo playground adattato per attività paralimpica, 15 anni di attività paralimpica ad Avola. Sarà una festa per tutti e di tutti, non vediamo l’ora di cominciare!”.

Anche il secondo progetto più votato, il parco e la sala multisensoriali proposti dall’architetto Adriano Stampigi, punta sull’inclusione, con la realizzazione di un “luogo di svago e terapia”, con giardini olfattivi, tattili, sonori, giochi e strumenti sensoriali, piante, panchine tavoli e cartellonistica, “un luogo didattico dove le scuole e le famiglie potranno apprendere I’importanza della biodiversità e della sostenibilità attraverso esperienze pratiche”. All’interno della proposta è compreso anche l’allestimento di una sala multisensoriale all’interno di un locale comunale per offrire esperienze immersive e attività educative a persone di tutte le eta e abilità.

“Definiremo insieme all’ufficio urbanistica tutti i dettagli, a cominciare dall’area individuata, che deve essere a disposizione del Comune e facilmente raggiungibile – ha aggiunto il proponente, il giovane architetto Adriano Stampigi, classe 1993 – intanto fa piacere constatare come tutti i progetti presentati siano dei bei progetti, che possono dare tanto alla collettività. Al di là delle specificità di ciascuna delle proposte, l’importante è che si faccia bene per la città, perché quello che rimane, rimane per tutti“.

Il processo partecipativo

Avola è uno dei territori pilota su cui “Spendiamoli Insieme” ha portato avanti fin da fine 2022, su richiesta della Rete delle Associazioni di Avola e con il sostegno di Fondazione con il SUD, un processo di affiancamento alla società civile per migliorare l’applicazione della democrazia partecipata sul territorio. E i miglioramenti, lenti ma costanti, ci sono stati.

Si era partiti con le polemiche per l’assegnazione dei fondi 2022 (24 mila euro), andati, in seguito a una delibera di Giunta, a uno dei tre progetti presentati. Delle votazioni di preferenza dei cittadini non c’era traccia. A questo punto Avola diventa uno dei territorio-pilota di “Spendiamoli Insieme”. La collaborazione si realizza per i processi del 2023 e del 2024. E in entrambi i casi le votazioni si fanno. Nel 2023 però proprio sulle votazioni “Spendiamoli Insieme” con i partner locali associazione Acquanuvena e Associazioni in Rete di Avola avevano evidenziato varie criticità: “un giorno solo per votare con annuncio della votazione pubblicato soltanto pochi giorni prima, assenza di qualsiasi momento pubblico di presentazione dei progetti ammessi al voto, obbligo di utilizzo dello SPID per poter votare, soluzione che esclude parecchie persone”.

Nel 2024 si è provato a porre rimedio: “Spendiamoli Insieme” e i partner locali hanno organizzato un incontro di informazione e co-progettazione al quale ha partecipato anche l’assessore al bilancio del Comune. Successivamente, il Comune ha convocato l’incontro che era mancato nel 2023, quello dedicato alla presentazione pubblica dei progetti ammessi al voto. Un altro passo avanti, dunque, anche se restano due note stonate: ancora una volta la cittadinanza ha avuto un solo giorno di tempo per le le votazioni, convocate lo scorso 27 dicembre e sempre con annuncio delle votazioni qualche giorno prima, e ancora una volta l’obbligo di utilizzo dello SPID per votare tramite il sito del Comune ha, di fatto, escluso una fetta significativa di cittadinanza.

Ma al netto di ciò che resta da migliorare, c’è un dato, incontrovertibile: ad Avola oggi i cittadini scelgono tramite voto le proposte da finanziare e tutte le proposte vengono presentate pubblicamente alla città. Inoltre, se nel 2023 erano state 23 le proposte presentate, 12 ammesse (quindi il 50% escluse), 433 i votanti per 1 progetto finanziato, nel 2024 sono state 8 le proposte presentate, 6 quelle ammesse (quindi è escluso il 25%), 641 i votanti, 2 i progetti finanziati.

Gli auspici per il futuro

“Moltissime persone che ci hanno sostenuto non conoscevano la democrazia partecipata – spiega Marco Vaccarella – mentre adesso sanno che l’anno prossimo chiunque potrà presentare un progetto. Si tratta di una grande opportunità per associazioni e persone, troppo pochi la conoscono, va sostenuta e diffusa per funzionare al meglio e se anche noi cittadini ci assumiamo questo compito, certamente la notizia circolerà sempre più veloce”.

“Per i cittadini non è pensabile visionare ogni giorno il sito del Comune alla ricerca dell’avviso pubblico per presentare proposte. E anche la scelta di votare tramite SPID – conclude Adriano Stampigi – è poco inclusiva. Ci sono lacune da migliorare, è auspicabile riuscire ad essere più trasparenti, cercare di aumentare l’affluenza e la partecipazione della cittadinanza che sempre più spesso non si vuole esprimere, ha perso le speranze, ma con questi strumenti si può ridare ascolto e fiducia alla collettività”.

Alessia Cotroneo