Nei prossimi mesi, fino a giugno 2024, “Spendiamoli Insieme” sperimenterà ad Agrigento, Porto Empedocle e Realmonte un percorso per rendere i processi di democrazia partecipata, obbligatori per tutti i Comuni siciliani, realmente partecipati, coinvolgenti ed inclusivi, con un focus particolare sulle persone con background migratorio.
Il progetto, finanziato nell’ambito del bando “Realizziamo il cambiamento con il Sud”, con il sostegno della Fondazione Realizza il Cambiamento, Fondazione Con il Sud e ActionAid International Italia E T S., è stato presentato sabato 22 aprile nel Foyer “Pippo Montalbano” del Teatro Pirandello, insieme ai partner Agora Mundi e Associazione culturale Acuarinto, al sindaco di Agrigento Francesco Miccichè e all’assessore alle politiche sociali Marco Vullo.
Il progetto mette in campo:
- azioni di advocacy e co-progettazione con le istituzioni, pensate per l’aggiornamento e l’innovazione dei processi partecipativi. Agrigento, ad esempio, non attiva il processo di democrazia partecipata dal 2018 e ha un regolamento per la democrazia partecipata datato 2017 e dunque non più adeguato alla normativa regionale. Grazie alla collaborazione con l’amministrazione locale il progetto permetterà la riattivazione del processo;
- azioni di informazione e animazione territoriale, finalizzate al più ampio coinvolgimento della comunità locale;
- azioni di mediazione culturale, utili al coinvolgimento di persone ad oggi completamente escluse dai processi partecipativi.
Le persone straniere che partecipano ricevono formazione sul tema dei diritti politici, del funzionamento delle istituzioni del territorio di accoglienza e dei principi che le presiedono, partecipazione compresa. Negli incontri pubblici previsti dal progetto, insieme alla comunità locale daranno il loro contributo ai processi di democrazia partecipata promossi ad Agrigento, sia come “proponenti” che come “votanti”. Così i processi di democrazia partecipata diventano la “palestra” in cui le comunità locali possono sperimentare nuove opportunità di convivenza e dialogo.
Il 2 maggio il progetto sarà presentato anche a Porto Empedocle. L’appuntamento è alle 10.00 alla Torre di Carlo V.