Dopo anni di inadempienza, incontro pubblico a Caltagirone

Dopo anni di inadempienza, incontro pubblico a Caltagirone

“Democrazia partecipata: questa sconosciuta. Applicazione della legge regionale sulla partecipazione” è il titolo dell’iniziativa pubblica che si terrà venerdì 14 febbraio alle ore 17:30 a Caltagirone (CT) nella sede di Legambiente Circolo “Il Cigno” (Viale Autonomia n.4/B). Promosso dalle associazioni del territorio Legambiente, ANPI sezione “A. Aliotta”, Nave Argo, Astra ODV, Extopia APS e Gruppo Scout CNGEI, l’incontro è realizzato in collaborazione con Parliament Watch Italia che con il Progetto “Spendiamoli Insieme” monitora i dati di applicazione della legge in ciascuno dei 391 Comuni siciliani.

E in effetti Caltagirone aspetta una svolta. La città delle ceramiche, se guardata attraverso la lente della democrazia partecipata sta messa male, anzi malissimo.

Il Regolamento per la partecipazione del 2019

L’ultima notizia positiva in merito è del lontano 2017 quando – ancora senza Regolamento – la città riuscì a spendere i propri fondi (che allora ammontavano a circa 25 mila euro). L’anno successivo Caltagirone non disponeva di fondi per la democrazia partecipata. L’anno ancora dopo, il 2019, venne approvato il Regolamento “per la partecipazione democratica alla formazione del bilancio e dei regolamenti che disciplinano una funzione pubblica” che per la democrazia partecipata contiene anche spunti interessanti. Per esempio l’apertura non solo ai minorenni (“sono coinvolti nel processo di partecipazione tutte le persone fisiche residenti nel territorio comunale che abbiano compiuto 16 anni di età”) e alle associazioni, ma anche agli istituti scolastici, alle organizzazioni sindacali, al terzo settore, alle categorie professionali.

Nulla di fatto dal 2018 in poi

Peccato che dal 2019 al 2021 il Comune abbozzò l’attivazione del processo ma, per un motivo o per l’altro, la spesa non venne effettuata, così come registrano i dati ufficiali della Regione. La conseguenza fu la “restituzione” a Palermo delle somme disponibili, circa 20 mila euro all’anno. Tutto fermo dal 2022 al 2024, anni per i quali i ricercatori di “Spendiamoli Insieme” non hanno trovato notizia alcuna, né atti ufficiali né articoli di stampa.

Il 2025 anno della svolta?

E si arriva al 2025, l’anno in cui invece l’associazionismo decide di mettersi in moto per far cambiare rotta al Comune. Come? Appunto con l’iniziativa di venerdì 14 nella quale prenderanno la parola per gli interventi di presentazione Anita Astuto, presidente del Circolo Legambiente, e Fabio Navarra, presidente dell’associazione culturale “Nave Argo”. Seguiranno le relazioni di Giuseppe D’Avella (“Spendiamoli insieme”) che illustrerà la legge regionale e come i Comuni siciliani la stanno applicando, e di Salvatore Agnello, dirigente comunale a Lentini e Militello Val di Catania, che presenterà le azioni e gli interventi realizzati da questi Comuni con la partecipazione dei cittadini in applicazione della legge regionale.
Infine Andrea Burrafato, direttore dell’associazione culturale “Santa Briganti” e portavoce del progetto “Chi brucia ruba il tuo futuro”, racconterà come un raggruppamento di cittadini e associazioni ha ideato questo intervento che adesso è in fase di attuazione grazie al Bilancio partecipativo 2023 del Comune di Vittoria.
A seguire spazio sia a richieste di chiarimento dei cittadini presenti sia agli interventi dei rappresentanti delle istituzioni locali.

Iria Cogliani