Con 433 voti totali per le 12 proposte ammesse al voto, di cui 121 per “Hub di Coworking, presso il centro per l’impiego di Avola”, progetto vincitore, si è concluso lo scorso 29 dicembre 2023 il processo di democrazia partecipata 2023 ad Avola. “Lo scorso anno ci sono stati complessivamente dei miglioramenti ma siamo rimasti molto insoddisfatti dalle modalità di gestione da parte del Comune di Avola della fase di votazione, che rimane chiaramente un momento fondamentale di coinvolgimento della cittadinanza”, affermano la Rete delle Associazioni di Avola e “Spendiamoli Insieme”, partner nel progetto finanziato da Fondazione con il SUD per la promozione di un buon processo di democrazia partecipata sul territorio.
“Evidenziamo i punti più critici del processo: un giorno solo per votare, il 28 dicembre, con annuncio della votazione pubblicato soltanto il 23 dicembre, in assenza di qualsiasi momento pubblico di presentazione dei progetti ammessi al voto e l’obbligo di utilizzo dello SPID per poter votare, soluzione che esclude parecchie persone”. Tutte criticità che incidono su una partecipazione realmente attiva e consapevole da parte della cittadinanza, che suo malgrado era poco informata del processo in corso. “E altrettanto poco si sa del progetto vincitore “, aggiunge la Rete delle Associazioni di Avola. Dai documenti pubblicati dal Comune si evince il nome del soggetto proponente, Paolo Florio, e poco altro. Le due pagine di presentazione che sono state inviate dal proponente e pubblicate dal Comune a pochi giorni dalla votazione non permettono un’analisi approfondita su aspetti chiave della proposta (la gestione dello spazio, l’eventuale gratuità dell’utilizzo, l’effettivo numero di postazioni, i tempi di realizzazione) che in questi mesi non sono stati chiariti, sempre a proposito di informazione alla cittadinanza che manca. “Inoltre, conclude la Rete delle Associazioni, uno spazio di coworking era già presente nel programma elettorale dell’amministrazione Cannata, che dunque avrebbe potuto realizzarlo con fondi propri. Resta comunque un bene il fatto che si sia andati al voto dopo anni in cui i progetti presentati erano così pochi da non rendere necessaria la scelta da parte della cittadinanza, ma c’è ancora tanto da migliorare”.
Così, la Rete delle Associazioni di Avola e “Spendiamoli Insieme”, dopo aver registrato aspetti positivi e negativi del processo 2023, rilanciano proponendo per il 2024 un percorso di buona applicazione della legge regionale siciliana sulla democrazia partecipata. “È un percorso semplice, spiegano i partner di progetto, basato su date certe e adeguata informazione con incontri pubblici, sulla scia di quelli da noi organizzati a gennaio, aprile, giugno e luglio del 2023, coinvolgendo centinaia di persone”.
Alla data di apertura del processo, con la pubblicazione dell’avviso che invita la cittadinanza a presentare proposte, la Rete delle Associazioni e “Spendiamoli Insieme” organizzeranno una assemblea pubblica di presentazione del processo appena aperto, con lo scopo di informare la cittadinanza sulle modalità di partecipazione. Sempre durante il periodo di apertura dell’avviso, la Rete delle Associazioni e “Spendiamoli Insieme” organizzeranno un secondo incontro pubblico, dedicato alla co-progettazione. All’incontro saranno invitati i funzionari comunali a cui le persone interessate a presentare una proposta potranno porre dubbi rispetto ai criteri di ammissibilità della propria proposta. L’incontro sarà anche utile per far nascere collaborazioni tra diversi soggetti proponenti, così da ridurre gli aspetti di concorrenza e favorire, nello spirito della legge, proposte il più possibile partecipate. Chiusa la fase di presentazione delle proposte, Il Comune avrà circa 3 mesi di tempo per comunicare quali sono le proposte ammesse al voto, insieme alle motivazioni per cui sono state eventualmente escluse alcune proposte. In corrispondenza dell’apertura della fase di votazione, che potrebbe partire dall’inizio di novembre e durare un minimo di 15 giorni, sarà organizzato il terzo incontro pubblico previsto dal processo, per permettere ai proponenti dei progetti ammessi al voto di presentare ufficialmente la propria idea.
“Nel 2019 e nel 2020 la valutazione e la scelta del progetto vincitore vennero affidate ad un “tavolo” interno all’amministrazione e non alla votazione dei cittadini; anche nel 2021 non ci fu l’espressione di preferenze da parte della cittadinanza nella considerazione che i tre progetti presentati trovavano tutti copertura finanziaria nei fondi disponibili; niente votazioni pure nel 2022 quando il grosso della somma disponibile, 25 mila euro circa su 30 mila totali, venne destinato ad uno solo dei tre progetti presentati. Nel 2023 la votazione è stata annunciata tardi ed è durata soltanto 24 ore. Ci auguriamo davvero che il 2024 possa essere l’anno in cui tutto funzionerà per il meglio ad Avola” concludono la Rete delle Associazioni di Avola e “Spendiamoli Insieme”