Fino alla mezzanotte di domani, 31 ottobre, è possibile presentare proposte per il processo di democrazia partecipata 2023 a Partinico. Ciascuna proposta deve prevedere un budget non superiore a 18.818,5 euro, pari a metà dell’importo stanziato, che dunque è di circa 37.000 euro.
Le modalità di presentazione delle proposte sono stabilite dall’avviso pubblico emanato dal Comune. Le proposte devono essere redatte sulla scheda di partecipazione da compilare e consegnare a mano presso l’ufficio del protocollo della sede comunale o tramite invio di Posta Certificata all’indirizzo protocollo@pec.comune.partinico.pa.it. Tutti i documenti sono disponibili nella sezione dedicata del sito del comune.
Partinico è uno dei “territori-pilota” in cui Spendiamoli Insieme, in collaborazione con un gruppo di associazioni locali e in dialogo con il Comune, si impegna per la realizzazione di processi di democrazia partecipata più efficaci ed inclusivi.
Per questo, durante il periodo di apertura dell’avviso che invita la cittadinanza a presentare proposte, sono stati organizzati due incontri pubblici, il 23 settembre e il 14 ottobre.
Nell’incontro del 14 ottobre sono emersi alcuni dubbi da parte delle persone presenti a cui “Spendiamoli Insieme” e i rappresentanti del Comune di Partinico (il presidente del Consiglio Comunale Erasmo Briganò, l’assessore al bilancio Enrico Bono e il consigliere Giovanni Pantaleo) hanno fornito risposte.
Ecco di seguito un elenco delle principali questioni emerse:
Quale deve essere la durata del progetto? L’impegno di spesa deve essere preso dal Comune entro il 31/01/2024, il progetto può essere svolto nel 2024 o anche dilazionato in vari anni senza limite temporale.
Come calcolare il budget della proposta che si presenta? Deve essere preciso? Si tratta di un costo stimato, sarà compito dell’ufficio comunale verificare l’ipotesi e definire il costo effettivo.
Quali sono i criteri di ammissibilità? Si rimanda all’articolo 6 del Regolamento (- Fattibilità tecnica, giuridica ed economica dell‘intervento – Caratteristica del perseguimento dell’interesse generale – Caratteri innovativi – Stima dei costi – Tempi di realizzazione – Compatibilità rispetto ad atti già approvati dal Comune)
Quali sono gli spazi che il Comune può assegnare per la realizzazione di un progetto? Bisogna indicarlo nella proposta? Questo resta un punto a cui è difficile rispondere in astratto, quindi senza tenere in considerazione il luogo e il tipo di proposta presentata per l’utilizzo dello spazio. Si può indicare in proposta genericamente “luogo di pertinenza comunale” (e sarà poi il Comune stesso ad individuare il luogo più adatto per la proposta) oppure si può individuare un’ipotesi di luogo. Inoltre bisogna tenere in considerazione che l’utilizzo di uno spazio comunale può incidere sui costi della proposta (utenze, personale per orari di apertura, etc.); la questione sarà valutata in fase di verifica di ammissibilità e la soluzione ideale, per cui si è registrata disponibilità da parte dell’ente locale, sarebbe poter organizzare un confronto tra soggetto proponente e uffici comunali per valutare possibili soluzioni specifiche.
In bocca al lupo a tutte le persone che stanno completando il percorso di presentazione della propria proposta e, da parte di Spendiamoli Insieme”, un ringraziamento alla comunità di Partinico che ha mostrato entusiasmo e voglia di stare dentro questa prima, storica attivazione della legge regionale sulla democrazia partecipata. Il processo, in ogni caso, non termina qui. Appuntamento a presto per gli incontri che accompagneranno la fase delle votazioni dei progetti ammessi.