Pubblicato il I settembre sul sito del Comune di Partinico l’avviso pubblico che segna l’inizio del processo di democrazia partecipata nella cittadina del Palermitano. C’è tempo fino al 31 ottobre per cittadinanza e associazioni per presentare proposte su cosa realizzare con i 37.637 euro che la Regione Siciliana ha assegnato al Comune per realizzare progetti proposti e votati dagli abitanti. Più precisamente, ciascuna proposta deve prevedere un budget non superiore a 18.818,5 euro, pari a metà dell’importo stanziato, e deve rientrare in una o più delle aree tematiche, comunque non vincolanti, indicate dall’avviso, ovvero: aree verdi, arredo urbano; ambiente, ecologia e risparmio energetico; politiche giovanili; attività scolastiche ed educative; interventi finalizzati alla coesione sociale delle persone più fragili; attività culturali, sportive e ricreative; salute e servizi sanitari; protezione civile.
Sabato 23 settembre, alle 16.00 a Palazzo dei Carmelitani, è in programma la prima assemblea pubblica dedicata al processo di democrazia partecipata 2023, organizzata da “Spendiamoli Insieme”, in collaborazione con il Comune di Partinico ed il circolo Arci “Partinico Solidale”, partner locale del progetto. Sarà l’occasione per informare e sensibilizzare la cittadinanza sulle modalità di partecipazione, rispondere alle domande e ai dubbi delle persone che hanno intenzione di presentare proposte e per avviare un confronto e un ragionamento comune su opere e servizi che possano rispondere ai desideri e ai bisogni della comunità.
Per Partinico si tratta della prima volta in assoluto che si avvia il processo di coinvolgimento della cittadinanza per spendere insieme i fondi stanziati dalla legge regionale 5/2014 e successive modifiche e integrazioni. Partinico è uno dei “territori-pilota” in cui Spendiamoli Insieme sta sperimentando buone pratiche per rendere i processi di democrazia partecipata in Sicilia davvero partecipati e inclusivi. Già da un anno lavoriamo sul territorio con Partinico Solidale – Circolo Arci PaSol, con il supporto di CESVOP Centro Servizi per il Volontariato di Palermo e con altre 10 associazioni (Ass. “Io come voi”, Delegazione DS 41 del CeSVoP, Inikon, Ass. “Opera Blu”, Cittadinanza Attiva, AVO Partinico, Centro aiuto alla vita Partinico, Movimento per la vita Partinico, AVIS Partinico, Osservatorio per lo sviluppo e la legalità “G. La Franca”) per fare in modo che la città non continui a restituire i fondi. Ma soprattutto affinché possa beneficiare del grande valore morale, oltre che concreto, di “aprire” il governo dell’ente locale alle decisioni dei cittadini.
A farsi portavoce di questa istanza era stato il gruppo di associazioni del terzo settore che ci ha contattato un anno fa per ricevere supporto, e che, come primo atto, il 15 settembre 2022 aveva scritto una lettera aperta indirizzata alle commissarie prefettizie che, fino alle successive elezioni amministrative, hanno retto il Comune, sciolto per mafia nel 2020. Con la nuova amministrazione il dialogo è proseguito, arrivando, nel marzo scorso, alla pubblicazione del “Regolamento sul Bilancio Partecipativo”, di cui la città era sprovvista. Con la pubblicazione dell’avviso pubblico, si compone un altro tassello del puzzle della collaborazione tra società civile e pubblica amministrazione.
“Auspichiamo la più ampia partecipazione di associazioni e cittadini sia all’incontro pubblico del 23 settembre a Palazzo dei Carmelitani sia all’intero processo, per raccogliere proposte da realizzare con i fondi della democrazia partecipata – sottolinea il presidente del Consiglio Comunale Erasmo Briganò – incentrate sul miglioramento della qualità della vita sul nostro territorio. Credo che per un cittadino non ci sia niente di più soddisfacente che veder realizzato un proprio progetto. Per ottenere questo risultato, frutto di una sinergia tra terzo settore e pubblica amministrazione, il progetto “Spendiamoli Insieme” e il gruppo di associazioni autore della bozza di Regolamento hanno avuto un ruolo determinante, proprio perché, essendo la prima volta che si avviava il processo di democrazia partecipata a Partinico, avevamo bisogno di supporto e sprone. Vorrei ringraziare anche la I Commissione consiliare, che si è fatta promotrice nel portare avanti il Regolamento, oltre a tutte le cariche istituzionali che hanno seguito l’iter. È stato un lavoro di squadra, adesso speriamo che la cittadinanza risponda”