Pochi giorni dopo il 30 giugno, data entro la quale per legge devono avviare i propri processi di democrazia partecipata i circa 170 Comuni siciliani che dispongono di fondi annuali dai 10 mila in su, il dato generale è che ci sono 64 città che hanno rispettato la scadenza, magari pubblicando l’avviso proprio l’ultimo giorno utile, e oltre 100 che invece non l’hanno fatto.
Nuovo giro di verifica, dopo quello del 19 giugno, per verificare, Comune per Comune, territorio per territorio, cos’è successo.
Le “capitali”
Il Comune di Messina con l’apertura al dialogo con la società civile e i significativi miglioramenti appena varati nel Regolamento e applicati nell’Avviso 2023, è la capitale siciliana che, tutto in un giorno, firma la svolta nei propri iter di democrazia partecipata e riesce in calcio d’angolo a rispettare la scadenza del 30 giugno. Con 110.000,00 € disponibili, i messinesi hanno tempo fino al 30 agosto per proporre i propri progetti.
Rispetta la scadenza del 30 giugno anche Trapani con 15.482,78 € a disposizione. I suoi cittadini possono presentare le proprie proposte entro il 24 luglio.
Messina e Trapani si aggiungono alle altre capitali che avevano già avviato i propri iter: Palermo, che sviluppa il proprio processo di democrazia partecipata per la prima volta e ha a disposizione 302.222,63 €, Caltanissetta (30.000,00 €) e Siracusa (47.942,64 €).
Anche a Catania (200.000,00 €) l’avviso è già stato pubblicato ma solo l’11 luglio, quindi non dentro la scadenza.
Ancora senza avviso infine Enna (circa 30 mila euro annuali disponibili) e Ragusa (50 mila euro e rotti) mentre Agrigento, che comunque risulta inadempiente dal 2019 in poi, non è tenuta a rispettare la scadenza del 30 giugno, perché dispone di meno di 10 mila euro.
Libero Consorzio di Agrigento
Nell’Agrigentino hanno pubblicato in tempo l’avviso che chiama la cittadinanza a proporre progetti Lampedusa e Linosa (22.106,31 €), Grotte (12.604,00 €) e Realmonte (16.820,59 €) che “Spendiamoli Insieme” ha scelto come uno dei territori-pilota per migliorare i processi di democrazia partecipata.
L’avevano già fatto Siculiana (23.000,00 €), Bivona, Cianciana, Montallegro, Racalmuto, Santo Stefano Quisquina e Sciacca (tutti tra i 10 e i 20 mila euro).
Non hanno invece rispettato la scadenza Alessandria della Rocca e Caltabellotta (con somme annuali disponibili che vanno dai 20 ai 25 mila euro), Aragona, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Casteltermini, Cattolica Eraclea, San Giovanni Gemini e Santa Elisabetta, città tutte che dispongono di somme tra i 10 mila e i 20 mila euro.
Libero Consorzio di Caltanissetta
Situazione identica a quella rilevata un paio di settimane fa nel Nisseno. L’unica ad aver rispettato la scadenza rimane quindi Delia (16.650,00 €).
Ancora nulla di fatto a Gela, che dispone di oltre 40 mila euro annuali, e a Butera, Campofranco, Milena, Niscemi, San Cataldo e Sommatino, tutte con fondi tra i 10 mila e i 20 mila euro.
Area metropolitana di Catania
Nel Catanese, per la prima volta nella storia della cittadina, è stato avviato, peraltro entro il 30 giugno, il processo di democrazia partecipata di Paternò che ha a disposizione 20.000,00 €, ed è un altro dei territori-pilota di “Spendiamoli Insieme. Sempre nel Catanese ha pubblicato l’avviso entro la scadenza anche Gravina di Catania (16.000,00€).
Si erano già mossi per tempo Acireale (50.000,00 €), Misterbianco (25.000,00 €), Sant’Agata Li Battiati (10.593,05 €), Fiumefreddo di Sicilia (14.000,00 €), Mirabella Imbaccari (14.700,00 €).
Scadenza non rispettata invece per Caltagirone con circa 20 mila euro annuali. Mancato rispetto della scadenza anche per un bel po’ di Comuni i cui fondi si aggirano tra i 10 mila e i 20 mila euro: Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Belpasso, Biancavilla, Castel di Iudica, che non ha mai attivato i processi di democrazia partecipata, Castiglione di Sicilia, Giarre, Licodia Eubea, Maletto, Maniace, Mascalucia, Mineo, Palagonia, Piedimonte Etneo, Raddusa, Ragalna, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Tremestieri Etneo, Viagrande, Zafferana Etnea.
Libero Consorzio di Enna
Nell’Ennese arrivano gli avvisi di Aidone (15.428,76 €) e Villarosa (15.000,00 €). Arriva anche quello di Agira (13.000,00 €) che però è datato 4 luglio. Aveva già avviato il proprio processo Catenanuova (30.360,00 €). Si era mosso già da prima anche Regalbuto (13.500,00 €).
Senza avviso rimangono Calascibetta, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nissoria (che finora non ha mai attivato la democrazia partecipata), Piazza Armerina, Pietraperzia, tutte sempre tra i 10 mila e i 20 mila euro.
Area metropolitana di Messina
Un mese di tempo a Lipari nel Messinese (61.756,22 €) per la presentazione delle proposte da parte dei cittadini. Dal 28 giugno al 28 luglio. Il che vuol dire che l’avviso, appunto del 28 giugno, è stato pubblicato in tempo.
Nel Messinese processo avviato anche ad Alcara Li Fusi (12.000,00 €), Galati Mamertino (19.200,00 €) e Mistretta (12.555,54 €), dove però ai cittadini si danno appena dieci giorni di tempo (avviso del 30 giugno, scadenza 10 luglio).
Avevano già avviato i processi Santo Stefano di Camastra nella fascia tra 20 e 30 mila euro, Capri Leone, Cesarò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo , Malfa, Montalbano Elicona, Naso, San Fratello, San Marco D’Alunzio, San Piero Patti, Santa Teresa di Riva, Saponara, Torrenova, Venetico nella fascia tra 10 e 20 mila euro.
Mancano dunque all’appello Piraino (che viaggia tra i 20 e i 25 mila euro annui), Capizzi, Caronia, Castell’Umberto, Giardini Naxos, Leni, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Sant’Agata di Militello, Santa Marina Salina, Sinagra, Spadafora, Taormina, tutti tra i 10 e i 20 mila euro.
Area metropolitana di Palermo
Nel Palermitano ecco Camporeale, che ha indetto proprio alla vigilia della scadenza, il 29 giugno, un’assemblea per informare i cittadini e ha subito pubblicato l’avviso (28.000,00 €). E ancora: Castellana Sicula (12.000,00 €) dove però, con avviso del 23 giugno e scadenza fissata al 3 luglio, si è dato meno di una settimana di tempo per la presentazione dei progetti da parte dei cittadini, sono state ammesse 2 proposte, ciascuna per la metà della somma disponibile, e il 14 luglio si vota in assemblea (con l’ovvia previsione che saranno entrambe finanziate). Sempre nell’Area metropolitana di Palermo, processo in corso anche a Pollina (11.317,73 €).
Erano già “partite” le città di Caltavuturo (19.000,00 €), Marineo (12.000,00 €), Collesano (12.000,00 €) e Mezzojuso (12.000,00 €).
Non hanno rispettato la scadenza del 30 giugno: Alimena, Bagheria, Bolognetta, Castronovo di Sicilia, Ciminna, Lercara Friddi, Misilmeri, Monreale, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Partinico, Petralia Soprana, Torretta, Ustica, Valledolmo, Vicari, Villafrati, tutte tra i 10 e i 20 mila euro.
Libero Consorzio di Ragusa
Nel Ragusano Modica (attorno ai 35 mila euro) ha fatto una cosa strana. L’Amministrazione ha deciso infatti di non avviare il processo 2023 destinando i fondi al progetto secondo classificato (8 voti) del processo 2022 (una pista di skateboard).
Pubblicato anche l’avviso di Chiaramonte Gulfi (13.501,18 €), un altro dei territori pilota in cui Spendiamoli Insieme sta affiancando l’amministrazione per migliorare, in qualità e quantità di proposte civiche ricevute, l’attuazione della legge sulla democrazia partecipata.
Avevano già avviato l’iter Monterosso Almo (attorno ai 19 mila euro). Comiso (22.000,00 €) e Santa Croce Camerina (13.000,00 €).
Restano senza avviso Vittoria (circa 40 mila euro) dove il 5 luglio l’amministrazione ha presentato i risultati del processo di democrazia partecipata dell’anno scorso, Ispica, Giarratana, Pozzallo, Scicli, che hanno dai 10 ai 20 mila euro.
Libero Consorzio di Siracusa
Nel Siracusano nessuno dei Comuni nei quali era atteso l’avviso ha fatto partire l’iter: mancano dunque l’appuntamento con la scadenza del 30 giugno Carlentini, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, tutti nella fascia 10-20 mila euro.
Hanno quindi rispettato la scadenza solo Avola (30.000,00 €) – territorio pilota scelto da Spendiamoli Insieme per sperimentare, con partner locali, migliorie al processo di coinvolgimento della cittadinanza – e Solarino (12.500,00 €).
Libero Consorzio di Trapani
Nel Trapanese si sono dati da fare per tempo Favignana (46.135,75 € a disposizione), Alcamo (23.000,00 €), Gibellina (14.615,00 €) e Salaparuta (12.845,00 €). È arrivato anche l’avviso di Santa Ninfa (14.791,00 €), ma leggermente fuori tempo (6 luglio).
Non hanno invece rispettato la scadenza Pantelleria (fondi attorno ai 40 mila euro), Marsala (circa 25 mila euro), Buseto Palizzolo, Custonaci e San Vito Lo Capo, tutti tra i 10 e i 20 mila euro.
Iria Cogliani
Le informazioni contenute nell’articolo sono aggiornate all’11 luglio 2023.