È sindaco di Reitano, nell’Area Metropolitana di Messina, per pochi voti Salvatore Salvaggio, 77enne, geometra ed ex dipendente comunale. E la città di cui è primo cittadino dal 12 giugno di quest’anno ha appena 743 abitanti. Ma fa notizia. Almeno nell’ambito della democrazia partecipata. E il motivo è presto detto. All’indomani dell’elezione, esattamente il 20 luglio, la nuova Amministrazione ha emesso l’Avviso pubblico con cui chiama la popolazione a presentare proposte a valere appunto sui fondi della democrazia partecipata, che ammontano a 6.000 euro. Il punto è che – stando a quanto nel tempo sono riusciti a verificare i ricercatori di Spendiamolinsieme.it – succede per la prima volta da tanti anni. Non a caso Reitano è colorato in grigio praticamente per tutti gli anni.
Ed ecco la storia ricavata dagli atti rintracciati.
Nel 2016 la cittadina spese i suoi 5.398,00 euro, e non si sa altro. Nel 2017 adottò il regolamento per la democrazia partecipata però non attivò il processo e dunque dovette restituire i fondi di quell’anno (4.607,27 euro) alla Regione. Mancata spesa e restituzione alla Regione che si verificarono anche nel 2018, per 4.862,65 euro. Dal 2019 al 2021 l’unica informazione rintracciata è la previsione dei fondi disponibili, che ogni anno si aggirano attorno ai 5.000 euro. E si arriva al 2022 e al nuovo sindaco. E all’avviso. Che chiede ai cittadini progetti che devono essere realizzati per una somma non superiore ai 6.000 euro e rientrare
nell’ambito di lavori pubblici, spazi e aree verdi, attività socio-culturali e sportive. Il tutto tramite consegna a mano o PEC entro il I agosto.